FER non fotovoltaiche, al 30 giugno contatore a 5,440 miliardi di euro

​Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha raggiunto, lo scorso 30 giugno, il costo indicativo medio di 5,440 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro. Si segnala un lieve aumento del contatore (+11 € mln), principalmente per il significativo incremento di piccoli impianti che hanno fatto richiesta di incentivazione in accesso diretto ai sensi del DM 23/6/2016.

Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).

Per maggiori informazioni è possibile consultare sul sito del GSE i documenti relativi alle modalità di calcolo e allo Scenario Evolutivo del contatore.

 

(fonte GSE)

Manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti incentivati in Conto Energia, le procedure previste dal DM 23 giugno 2016

​Sono on–line le Procedure per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia. Il documento è finalizzato a ridurre e semplificare gli adempimenti degli operatori verso il GSE, ma anche ad agevolare il conseguimento degli obiettivi generali di sostenibilità ambientale. La diffusione di “buone pratiche”, da seguire nella realizzazione degli interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti, si propone inoltre di massimizzare la produzione energetica da fotovoltaico.

Le procedure contengono:

  • la descrizione dei princìpi generali di riferimento;
  • la descrizione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico che comportano la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto, per cui è previsto l’invio al GSE della comunicazione di avvenuta realizzazione;
  • la descrizione dei casi per cui è facoltà del Soggetto Responsabile chiedere al GSE la valutazione preventiva degli effetti che l’intervento previsto potrà comportare sugli incentivi riconosciuti;
  • l’elenco della documentazione, per ciascuna tipologia di intervento, da inviare contestualmente alla comunicazione di avvenuta realizzazione;
  • i modelli predisposti per l’invio delle comunicazioni fino all’implementazione di un sistema informatico per la ricezione semplificata della documentazione.

Maggiori informazioni sono disponibili anche nella sezione “Conto Energia”.

 

(fonte gse)

 

MONITORAGGIO GAS RADON OBBLIGATORIO

Si porta a conoscenza della S.V. la Legge Regionale Puglia n. 30 del 03/11/2016, che prevede il monitoraggio di questo gas radioattivo in tutti i luoghi di lavoro, indipendentemente se ci sono o meno locali interrati o seminterrati.

Attualmente la Legge Nazionale D.Lgs. 241/00 viene applicata solo nelle unità produttive ove sono presenti i locali sotterranei con postazioni lavorative. 

Poiché è in corso un recepimento di una direttiva europea che estende il monitoraggio Radon in tutti i luoghi di lavoro, la Regione Puglia ha anticipato tutti ed ha promulgato la legge di cui sopra.

A scopo puramente informativo, il Radon, quale principale sorgente naturale di radiazioni ionizzanti a cui la popolazione mondiale è esposta, secondo l’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato identificato come cancerogeno di gruppo 1, collocandolo al 2° posto dopo il fumo da tabacco quale causa di tumori polmonari.

Il monitoraggio consiste nell’applicazione di un numero di dosimetri ambientali, in funzione della superficie del locale, per circa due semestri. Essi saranno forniti dal sottoscritto, come pure il loro posizionamento. Alla fine dell’anno di monitoraggio, sarà redatta una relazione tecnica a firma di un Esperto Qualificato che sarà inviata agli Organi di Vigilanza.

La Regione Puglia, nella Legge n. 30 del 03/11/2016, ha stabilito pure che l’avvio delle procedure di monitoraggio deve avvenire entro e non oltre 90 gg. dall’entrata in vigore e che, in caso di inadempienza dell’applicazione, si procederà alla sospensione della certificazione di agibilità degli edifici interessati.

Scrivetemi per eventuali chiarimenti…

Energie rinnovabili al 2020, online lo studio del GSE

​La green economy italiana attrae ancora investimenti e continuerà a crescere nei prossimi anni. E’ quanto emerge dallo studio elaborato dal GSE sugli scenari al 2020, secondo cui nel periodo 2016-2020 saranno installati circa 3,7 GW di potenza aggiuntiva da fonti rinnovabili, per un investimento di oltre 7 miliardi di euro.

Per maggiori approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta lo studio.

 

(fonte gse)