Manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti incentivati in Conto Energia, le procedure previste dal DM 23 giugno 2016

​Sono on–line le Procedure per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia. Il documento è finalizzato a ridurre e semplificare gli adempimenti degli operatori verso il GSE, ma anche ad agevolare il conseguimento degli obiettivi generali di sostenibilità ambientale. La diffusione di “buone pratiche”, da seguire nella realizzazione degli interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti, si propone inoltre di massimizzare la produzione energetica da fotovoltaico.

Le procedure contengono:

  • la descrizione dei princìpi generali di riferimento;
  • la descrizione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico che comportano la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto, per cui è previsto l’invio al GSE della comunicazione di avvenuta realizzazione;
  • la descrizione dei casi per cui è facoltà del Soggetto Responsabile chiedere al GSE la valutazione preventiva degli effetti che l’intervento previsto potrà comportare sugli incentivi riconosciuti;
  • l’elenco della documentazione, per ciascuna tipologia di intervento, da inviare contestualmente alla comunicazione di avvenuta realizzazione;
  • i modelli predisposti per l’invio delle comunicazioni fino all’implementazione di un sistema informatico per la ricezione semplificata della documentazione.

Maggiori informazioni sono disponibili anche nella sezione “Conto Energia”.

 

(fonte gse)

 

Energie rinnovabili al 2020, online lo studio del GSE

​La green economy italiana attrae ancora investimenti e continuerà a crescere nei prossimi anni. E’ quanto emerge dallo studio elaborato dal GSE sugli scenari al 2020, secondo cui nel periodo 2016-2020 saranno installati circa 3,7 GW di potenza aggiuntiva da fonti rinnovabili, per un investimento di oltre 7 miliardi di euro.

Per maggiori approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta lo studio.

 

(fonte gse)

Impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia – interventi di manutenzione e ammodernamento: principi di riferimento e semplificazione degli adempimenti

Il GSE, nel perseguire e conseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale, guarda con favore alla massimizzazione della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, all’interno delle risorse monetarie assegnate.
Il GSE, pertanto, in attesa della definizione delle Procedure previste dall’art. 30 del DM 23 giugno 2016, anticipa alcuni princìpi generali di riferimento per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico realizzati su impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, auspicando la diffusione di “buone pratiche” finalizzate all’implementazione di tecnologie avanzate e addizionali che rendano il parco di generazione da fonte solare più affidabile, performante e moderno.
In via preliminare, si specifica che tali interventi non devono comportare indebiti incrementi di spesa (anche in riferimento al costo indicativo cumulato annuo raggiunto il 6 luglio 2013) e devono essere debitamente autorizzati da tutti gli Enti/Autorità competenti.
Il Soggetto Responsabile è inoltre tenuto a garantire per tutto il periodo d’incentivazione, anche a seguito di un intervento di manutenzione, la sussistenza di tutti i requisiti che hanno determinato il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni.

 

1. Princìpi di riferimento
Fino alla pubblicazione delle relative Procedure, nella valutazione di comunicazioni pervenute a seguito di un intervento di manutenzione il GSE farà riferimento alle prescrizioni dei decreti ministeriali che hanno determinato l’ammissione agli incentivi in Conto Energia (dal I° al V° CE) nonché ai seguenti princìpi (art. 30 del Decreto):
1. per salvaguardare l’efficienza del parco di generazione, è consentita la realizzazione di interventi di manutenzione e ammodernamento sugli impianti incentivati che non causino indebiti incrementi della spesa di incentivazione
2. gli interventi di manutenzione e ammodernamento possono prevedere la sostituzione anche dei componenti principali dell’impianto (moduli e  inverter)
3. in caso di sostituzione dei moduli, per facilitare e rendere possibile l’eventuale riconfigurazione delle stringhe di generazione, sono ammissibili limiti percentuali di incremento sul valore della potenza elettrica nominale:
  • a. fino al 5% di incremento nei casi di impianti con potenza totale non superiore a 20 kW
  • b. fino all’1% di incremento nei casi di impianti con potenza totale superiore a 20 kW
    (I limiti indicati si riferiscono all’incremento massimo complessivamente ottenuto anche a seguito di più interventi di manutenzione, per tutto il periodo di incentivazione).
4. per la realizzazione di interventi che prevedano la sostituzione definitiva dei componenti principali, questi devono essere nuovi o rigenerati
5. per far fronte a interventi di ripristino di un impianto che ha subito ad esempio guasti estesi o incendi, è consentito l’utilizzo, anche temporaneo, di componenti di riserva nella disponibilità del Soggetto Responsabile dell’impianto o nella titolarità di soggetti diversi; in tali casi, le sostituzioni non devono comportare incrementi della potenza nominale dell’impianto.
Tali princìpi saranno applicati anche alle comunicazioni pervenute al GSE prima del 30 giugno 2016 (data di entrata in vigore del DM 23 giugno 2016).
Il GSE, per tutta la durata del periodo di incentivazione, ha la facoltà di verificare la conformità delle modifiche apportate e la veridicità delle dichiarazioni rese, ai sensi e per gli effetti del DM 31 gennaio 2014.
2. Obblighi di comunicazione
  •  Per interventi che modifichino i dati caratteristici o di configurazione degli impianti

Il Soggetto Responsabile è tenuto a comunicare al GSE l’avvenuta realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione che abbiano modificato dati caratteristici o di configurazione dell’impianto in modo tale da inficiare i requisiti che hanno consentito il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni previsti dal Conto Energia di riferimento.
Tale comunicazione, resa dal Soggetto Responsabile sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 del DPR n. 445/2000) sulla base del modello di cui all’ Allegato 1, deve essere inviata al GSE entro sessanta giorni dall’esecuzione dell’intervento di manutenzione, anche al fine di consentire al GSE di effettuare le dovute verifiche (DM 31 gennaio 2014).
Nei casi in cui la documentazione inviata con la comunicazione non rappresenti esaustivamente l’intervento realizzato o emerga che la realizzazione dell’intervento produce effetti e conseguenze sul mantenimento degli incentivi, il GSE si riserva la facoltà di avviare un procedimento amministrativo (Legge 241/90), che si concluderà nei 90 giorni successivi, per verificare la sussistenza di tutti i requisiti che hanno consentito il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni previsti dal Conto Energia di riferimento, nonché il rispetto delle disposizioni del DM 23 giugno 2016.

  • Per interventi che non modifichino i dati caratteristici o di configurazione degli impianti

Per tutti gli interventi di manutenzione e ammodernamento effettuati che non abbiano modificato i dati caratteristici o di configurazione dell’impianto, in modo tale da non produrre effetti sui requisiti che hanno consentito il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni,  il Soggetto Responsabile è tenuto a comunicare al GSE esclusivamente l’avvenuta modifica con dichiarazione sostitutiva di atto notorio (DPR 445/00) sulla base del modello di cui all’ Allegato 2, fermo l’obbligo di conservare idonea documentazione in sito.
A titolo esemplificativo, rientrano in questa categoria gli interventi di:

  • spostamento degli inverter e dei componenti elettrici minori (apparecchiature di misura, protezioni di interfaccia, trasformatori di isolamento, trasformatori elevatori, quadri elettrici, etc)
  • sostituzione, rimozione, nuova installazione dei componenti elettrici minori qualora l’intervento non determini variazioni del regime di cessione in Rete dell’energia prodotta dall’impianto
  • interventi effettuati sulle strutture di sostegno dei moduli o sulle strutture edilizie su cui l’impianto è stato installato che non comportino variazioni ai requisiti in base ai quali l’impianto è stato incentivato.

 

3. Interventi esenti dall’obbligo di comunicazione

Sono esclusi dagli obblighi di comunicazione di cui sopra tutti gli interventi effettuati su impianti incentivati con potenza nominale inferiore o uguale a 3 kW in regime di scambio sul posto, fermo restando il rispetto delle condizioni di cui ai punti 3a e 4 del paragrafo “Principi di riferimento”, ad eccezione delle ipotesi di inserimento, nella configurazione elettrica, di un sistema di accumulo di energia.

 

4. Valutazione preliminare
Il Soggetto Responsabile di impianti con potenza superiore a 3 kW, nei casi di interventi di manutenzione programmabili in quanto riconducibili a sopravvenuti motivi di interesse pubblico, a eventi di forza maggiore, a eventi straordinari ed eccezionali o comunque non dipendenti dalla volontà del Soggetto Responsabile, può presentare al GSE una richiesta di valutazione preliminare sui possibili effetti dell’intervento di manutenzione ai fini del mantenimento degli incentivi riconosciuti.
5. Costi di istruttoria
Secondo quanto stabilito dal DM 24 dicembre 2014, i Soggetti Responsabili di impianti interessati da un intervento di manutenzione/ammodernamento o che facciano richiesta di valutazione preliminare di un progetto di intervento di manutenzione/ammodernamento devono corrispondere al GSE un corrispettivo a copertura dei costi di istruttoria. Pertanto, qualora ne ricorrano le condizioni, il GSE provvederà a inviare al Soggetto Responsabile dell’impianto oggetto dell’intervento la fattura con gli importi dovuti per l’espletamento delle attività, unitamente alle indicazioni per procedere al pagamento.
(fonte http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Impianti-fotovoltaici-incentivati-in-Conto-Energia–interventi-di-manutenzione-e-ammodernamento-principi-di-riferimento-e.aspx)

DM 23 giugno 2016, Errata Corrige delle Procedure Applicative

Il GSE informa che, nella sezione web “Incentivi DM 23 giugno 2016“, è disponibile il testo delle Procedure applicative del DM 23 giugno 2016 in cui sono stati corretti alcuni refusi e inserite delle precisazioni; l’Errata Corrige è disponibile in calce al testo.

In particolare, nell’Allegato 2 – Modelli sono stati aggiornati gli esempi delle dichiarazionI da rendere in fase di iscrizione ai Registri, alle Aste, ai Registri per interventi di rifacimento o di richiesta di accesso agli incentivi.

Si ricorda che i fac-simile delle suddette dichiarazioni sono pubblicati a mero titolo esemplificativo e che, in tutti i casi, ai fini dell’iscrizione ai Registri, alle Aste, ai Registri per interventi di rifacimento o per la richiesta di accesso agli incentivi, faranno fede esclusivamente le Dichiarazioni rese ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 445/2000 secondo il testo generato automaticamente dal Portale FER-E, sulla base dei dati indicati dal Soggetto richiedente.

 

(fonte http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/DM-23-giugno-2016_Errata-Corrige-delle-Procedure-Applicative.aspx)

Conto Termico 2.0, pubblicate le Regole Applicative

Pubblicate le Regole Applicative che disciplinano le modalità di accesso al Conto Termico 2.0 per gli interventi di piccole dimensioni di efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Decreto Ministeriale 16 febbraio 2016).

Il documento descrive, con riferimento alle diverse tipologie di soggetto ammesso:
  • le procedure di accesso al meccanismo incentivante su prenotazione e a consuntivo
  • i requisiti di conformità richiesti dal decreto
  • le modalità di calcolo e di erogazione degli incentivi
E’ possibile consultare il documento anche attraverso una modalità di navigazione personalizzata: Pubblica Amministrazione, privati, Esco e cooperative sociali e ottenere agevolmente la scheda tecnica riferita allo specifico intervento di interesse.
Dal primo agosto, inoltre, le Pubbliche Amministrazioni potranno accedere alla procedura di prenotazione degli incentivi attraverso il Portaltermico. Per l’attivazione di questa funzionalità, dalle 23:59 di domenica 31 luglio, sarà sospesa la possibilità di inviare richieste di incentivo.
La richiesta di incentivo tramite prenotazione consentirà alle PA di ricevere entro 60 giorni dalla sottoscrizione della scheda-contratto un primo acconto. A conclusione dei lavori, entro 60 giorni, il GSE erogherà in un’unica rata a saldo la parte residua dell’incentivo.
Le PA potranno richiedere un acconto nel caso in cui siano in possesso:
  • di una diagnosi energetica
  • di un contratto di prestazione energetica stipulato con una ESCO
  • di un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori.
Per ulteriori informazioni sull’utilizzo del Portaltermico sono disponibili video-guide nella sezione Supporto>Video tutorial.
E’ possibile inoltre contattare il numero verde 800.16.16.16 o inviare una e-mail all’indirizzo contotermico_AT_cc.gse.it.
(fonte http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Conto-Termico-2-0-pubblicate-le-Regole-Applicative.aspx)

D.M. 23 giugno 2016 – Termini per le domande di Accesso Diretto agli incentivi per gli impianti già in esercizio al 30 giugno 2016

Il GSE ricorda che per gli impianti già in esercizio al 30 giugno, data di entrata in vigore del D.M. 23 giugno 2016, al fine di non incorrere nel “fuori tempo”(art. 24, comma 2), è necessario presentare la domanda di accesso diretto agli incentivi entro e non oltre il 30 luglio 2016.

Si precisa che, per i soli impianti entrati in esercizio nel periodo 31 maggio – 29 giugno 2016, è possibile presentare domanda di accesso diretto agli incentivi ai sensi del D.M. 6 luglio 2012, a condizione che la domanda sia presentata entro 30 giorni dalla data di entrata in esercizio.

Per maggiori dettagli si rimanda alle Procedure Applicative del D.M. 23 giugno 2016 e in particolare ai paragrafi 1.2 e 3.1.

 

(fonte http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/DM-23-giugno-2016-termini-per-domande-accesso-diretto-.aspx)