D.M. 6 luglio 2012 (FER Elettriche) – tariffe incentivanti per gli anni 2014 e 2015

​Il GSE rende noto che le tariffe incentivanti base, indicate per ciascuna fonte, tipologia di impianto e classe di potenza nella Tabella 1.1 dell’Allegato 1 del D.M. 6 luglio 2012, non subiranno la  decurtazione del 2% di cui all’art. 7, comma 1 del Decreto, per gli anni 2014 e 2015.

In conformità a tale previsione la decurtazione non si applica nel caso in cui nell’anno precedente, la potenza complessivamente assegnata tramite le procedure di Aste e Registri sia inferiore all’80% della somma delle potenze disponibili per il medesimo anno.

Al riguardo la potenza complessivamente assegnata è risultata inferiore alla soglia dell’80%, sia relativamente ai Bandi 2012, con riferimento alla potenza disponibile per l’anno 2013, sia relativamente ai Bandi 2013, con riferimento alla potenza disponibile per l’anno 2014.

fonte GSE url http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/DM-6-luglio-2012-tariffe-incentivanti-anni-2014-2015.aspx

Analisi di fattibilità impianti eolici

eolici, minieolici, microeolici

eolici, minieolici, microeolici

Un impianto mini eolico permette di generare elettricità sfruttando la fonte di energia rinnovabile e non inquinante.

Un impianto mini eolico produce energia anche a bassa intensità di vento.
Un impianto eolico ha una resa migliore nei posti dove condizioni prevedono la presenza di vento distribuita nell’arco dell’anno. Il parametro di riferimento utilizzato è la velocità del vento su base annua. Normalmentele zone remunerativi sono considerate quelle che hanno una velocità media annua superiore a 4,5 m/s.
Per la resa migliore un impianto mini eolico deve essere posizionato in un terreno aperto, possibilmente lontano dagli ostacoli. Inoltre sulla definizione del posizionamento influisce la distanza dal punto di allaccio, in quanto l’aumento della lunghezza dei cavi influisce sul costo dell’impianto e potrebbe generare un dispersione maggiore.
La conformazione del terreno è un’altra variabile che influisce sulla definizione del posizionamento dell’impianto. Un terreno irregolare con pendenze, edifici, boschi o montagne ostacolano il vento e quindi influiscono in modo notevole sul funzionamento dell’impianto. Solitamente un impianto mini eolico per essere sfruttato al massimo delle sue capacità si colloca su un terreno con una pendenza tra 6 e 16 gradi, con il vento che soffia a velocità superiore a 5,5 m/s in modo costante.

I parametri necessari per valutare la fattibilità di un impianto mini eolico sono i seguenti:

  • Ventosità.
  • Le caratteristiche morfologiche e biologiche del sito.
  • La disposizione degli elementi architettonici e vegetali.
  • Intensità del vento.

Esistono 2 tipi di aerogeneratore e si distinguono per la direzione dell’asse del rotore, verticale oppure orizzontale. Il rotore è un meccanismo al quale si fissano le pale. Nei aerogeneratori ad asse verticale il rotore è perpendicolare alla direzione del vento, invece in quelli ad asse orizzontale è parallelo alla direzione del vento.

Sono previsti gli incentivi che prevedono “La Tariffa Fissa Omnicomprensiva” che premia l’esborso degli incentivi per gli impianti minieolici connessi alla rete elettrica di potenza compresa tra 1 e 200 kw. La gestione degli incentiviè affidata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) il periodo temporale è di 20 anni. Allo scadere di 20 anni è possibile cedere l’energia prodotta al GSE.

Per maggiori dettagli puoi visitare l’url: http://www.gse.it/it/EnergiaFacile/guide/Energiaelettrica/Eolico/Pages/default.aspx

Per ulteriori dettagli compila i campi che seguono…

[contact-form-7 id=”264″ title=”Modulo di contatto 1″]